In un’epoca di forti cambiamenti, dovuti a flussi migratori di varia origine, come quelli causati dalle più recenti guerre, la cultura delle città si fa sempre più variegata e ricca e l’integrazione attraverso il cibo diventa un’opportunità per fare comunità e condivisione, senza relegare chi è appena arrivato in ghetti mentali o confini xenofobi.
Perciò se anche voi pensate che la tavola è punto di incontro, come quella della cultura enogastronomica bresciana, non potete perdervi questa ricetta in chiave halal 😉
Brescia è una città ricca di storia e tradizioni, resa ancora più affascinante dal ricambio di popoli che ha visto abitare la città dai tempi della sua fondazione. Una cittadina che dai tempi dei romani è sempre stata crocevia di culture e tradizioni, come la Pasqua e il Ramadan 2024.
Uno speciale incrocio di culture e festività: quest’anno le festività pasquali si festeggiano nello stesso periodo del mese sacro del Ramadan.
Due tradizioni religiose che hanno molto in comune l’una con l’altra: per entrambe questo è un periodo di digiuno, meditazione, preghiera e amore verso il prossimo… Per alcuni si chiama Quaresima, per altri Ramadan, ma insieme mettono in pratica gli stessi precetti 😉
Partendo da questo approccio comparativo, che sottolinea le somiglianze più che contrasti, la ricetta halal dei casoncelli bresciani emerge dal desiderio di unione, non solo come un delizioso piatto da condividere, ma anche come simbolo di ricchezza e varietà culturale da offrire ai turisti o a chi è semplicemente di passaggio.
Casoncelli alla bresciana cosa sono?
I casoncelli sono un tipo di pasta ripiena che rappresenta una delle specialità culinarie della provincia di Brescia. Tradizionalmente preparati con un impasto di uova e farina, racchiudono un ricco ripieno che, nella versione classica, include carne, formaggio grattugiato, erbe e, a volte, anche uvetta e amaretti per un contrasto dolce-salato distintivo.
Che differenza c’è tra ravioli e casoncelli?
Sebbene sia i ravioli che i casoncelli siano formati da un involucro di pasta all’uovo ripieno, i casoncelli si distinguono per la loro forma (che ricorda una luna turca), il tipo di ripieno e la tradizione regionale a cui appartengono. I casoncelli, tipici della Lombardia, hanno spesso una forma allungata e un ripieno più variegato e specifico rispetto ai più versatili ravioli.
Perché si chiamano casoncelli?
Il nome “casoncelli” deriva probabilmente dal termine “casa”, alludendo alla forma della pasta che avvolge e “nasconde” il ripieno, come se lo custodisse all’interno di una piccola casa. Altri suggeriscono che il termine possa riferirsi al contenuto (“caso” per formaggio), elemento centrale del ripieno originale.
Dove si mangiano i casoncelli?
I casoncelli sono diffusi soprattutto in Lombardia e, in particolare, nella provincia di Brescia. Tuttavia, grazie alla loro popolarità, possono essere trovati in molte altre regioni d’Italia, ognuna con le sue varianti locali di pasta ripiena.
Casoncelli alla bresciana ingredienti
Per rendere i casoncelli bresciani accessibili a tutti durante la Pasqua e il Ramadan del 2024, la ricetta classica viene adattata seguendo i dettami halal. Gli ingredienti per questa versione includono:
- Farina 00 e uova per la pasta
- Carne di vitello halal tritata per il ripieno
- Ripieno: pane grattugiato, uova, formaggio stagionato halal (senza caglio animale per rispettare le regole halal), prezzemolo, noce moscata, sale e pepe per arricchire il ripieno
Casoncelli alla bresciana procedimento
- Preparare l’impasto mescolando farina e uova, lasciandolo riposare coperto
- Per il ripieno, cuocere la carne di vitello halal tritata e lasciarla raffreddare prima di unirla agli altri ingredienti del ripieno
- Stendere l’impasto, tagliarlo in quadrati, aggiungere il ripieno e piegare i bordi per sigillarli
- Cuocere in abbondante acqua salata fino a quando non salgono in superficie
Casoncelli alla bresciana condimento
Il condimento rimane semplice ma elegante: burro fuso con foglie di salvia e una generosa spolverata di formaggio stagionato halal. Per una versione completamente halal, assicurati che il burro sia puro e senza aggiunte non conformi.
Attraverso la nostra rivisitazione un prodotto tipico locale acquista una valenza glocale 😉
Questa ricetta è per chi vede le diversità come valore aggiunto e non come un elemento discriminante… perciò condividetelo con chi sa apprezzare 😉
Ramadan Kareem e buona Pasqua a tutti!!